Quando agevolazione fa rima con rivoluzione: ecco il Bonus mobili 2021

Il settore “casa” è stato oggetto di una serie di incentivi previsti dal Governo per il 2021. Tra questi figura anche il Bonus mobili 2021, una misura rivolta a quanti hanno necessità o, semplicemente, desiderano cambiare il volto della propria casa per renderla più funzionale alle proprie esigenze abitative e logistiche. Ma cosa prevede questa misura? Quali requisiti sono necessari per beneficiarne? E cosa è possibile acquistare usufruendo di questa agevolazione? Di seguito una sintetica guida che vi aiuterà a rispondere a tutti i vostri interrogativi in merito.

Cos’è e come funziona il Bonus mobili 2021

Come si legge nella circolare emanata dall’Agenzia delle Entrate, il Bonus mobili 2021 è una detrazione IRPEF per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A o superiore per i forni e lavasciuga), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. Si tratta, cioè, di una agevolazione a fronte dell’acquisto di beni, ma anche di spese derivanti da interventi edilizi. Di esso, infatti, possono beneficiare tutti coloro che, a partire dal 1° gennaio 2020, hanno sostenuto spese dovute a opere di ristrutturazione edilizia della propria abitazione e all’acquisto di nuovi mobili ed elettrodomestici.

Capiamo meglio qual è il perimetro nel quale muoversi per accedere al Bonus mobili. Anzitutto è bene sapere che, indipendentemente dal totale delle spese sostenute, tale detrazione deve essere calcolata su un importo massimo pari a 10.000 euro, per le spese sostenute nel 2020 e a 16.000 euro per quelle effettuate nel 2021.

Bonus mobili 2001: un’occasione per rivoluzionare la casa

Con l’accesso al Bonus mobili è possibile rivoluzionare davvero il proprio contesto abitativo, realizzando interventi che riguardano non solo una singola unità abitativa, ma anche parti di immobili condominiali. In quest’ultimo caso i tutti condomini avranno diritto alla detrazione, ciascuno per la propria quota, su un intervento di pertinenza, appunto, condominiale come il rifacimento di guardiole, lavatoi e spazi comuni, sale condominiali.

Esiste una condizione naturale e sufficiente che, rispetto all’erogazione del Bonus, accomuna queste due realtà residenziali: sia nel caso di singole unità residenziali che di pertinenze condominiali, infatti, la concessione del Bonus mobili 2021 non può avvenire senza che siano eseguiti lavori di ristrutturazione. La data di inizio di questi ultimi, dunque, dovrà necessariamente precedere quella di acquisto dei beni ma, invece, non è obbligatorio che le spese di ristrutturazione siano sostenute prima di quelle fatte per l’acquisto degli arredi.

Ma quali sono le opere di ristrutturazione da realizzare, per ottenere la detrazione mobili? È bene specificare, innanzitutto, che tutta la manutenzione ordinaria operata sui singoli appartamenti non è contemplata ai fini della concessione del Bonus. Sono, invece, detraibili i lavori di manutenzione ordinaria su alcune parti condominiali come, per esempio, la tinteggiatura pareti e soffitti, la sostituzione di pavimenti, infissi esterni, cancelli e portoni, la riparazione di tegole e grondaie, il rifacimenti degli intonaci, dei muri di cinta e delle impermeabilizzazioni.

In sintesi, l’Agenzia delle Entrate concede il Bonus a seguito dell’effettuazione di lavori di manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia sugli appartamenti singoli e su interi fabbricati; su opere relative alla ricostruzione o al ripristino di un immobile colpito da eventi calamitosi e, come già detto, per gli interventi di manutenzione straordinaria relativi a spazi condominiali di edifici residenziali.

Acquisti oggetto di detrazione mobili: ecco quali e a quali condizioni

Il cosiddetto Bonus mobili, come dice la denominazione stessa, comprende l’acquisto di mobili ed elettrodomestici nuovi. Ma di quali si tratta, nello specifico? Nell’elenco stilato dall’Agenzia delle Entrate rientrano letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi, ma anche apparecchi per l’illuminazione. Non sono, invece, considerate detraibili in base al bonus le spese per l'acquisto di complementi come tendaggi, porte, pavimenti e parquet. Quanto agli elettrodomestici, sono compresi i cosiddetti “grandi elettrodomestici", quelli cioè rientranti in una classe energetica non inferiore alla A+, rilevabile in base all’etichetta energetica. Parliamo, dunque, di forni, frigoriferi e congelatori, radiatori e condizionatori, lavatrici, asciugatrici e lavasciuga.

Per entrambe le categorie, comunque, questa detrazione non è legata all’ISEE e, per questo, può essere richiesta prescindendo dal reddito annuo, riportando le spese sostenute nell’ambito della dichiarazione dei redditi. Per questo indennizzo, dunque, non è prevista la possibilità di optare per uno sconto in fattura o per la cessione del credito.

Per ottenere il Bonus mobili, inoltre è indispensabile che i pagamenti siano tracciabili ed eseguiti, quindi, con bonifico o con carta di credito. Metodi di pagamento come l’assegno e i contanti non sono utilizzabili. Il termine ultimo per accedere al Bonus, in ogni caso, è fissato al 31 dicembre 2021: resta dunque ancora poco tempo a disposizione per poterne beneficiare.


Una volta informati su quali sono gli interventi e gli acquisti oggetto di detrazione, la cosa da fare è recarsi presso il proprio store di fiducia, per muoversi con cognizione di causa ed orientarsi nella lista delle spese da fare. Da Casa & Stile troverai tantissimi articoli detraibili, dai mobili fino ai sistemi di illuminazione più adatti a cambiare il volto della tua casa, in base al tuo gusto e alle tue esigenze.

Comments (0)

No comments at this moment
Product added to wishlist
Product added to compare.